pedagogia, Rousseau: educazione
Rousseau
Jean-Jacques Rousseau era un filosofo francese del 1700. Credeva che l’uomo fosse naturalmente buono, ma che la società lo corrompesse. La sua teoria dell’educazione, espressa in Emilio, promuove un’educazione che rispetti la natura del bambino e lo aiuti a svilupparsi liberamente. Le sue idee hanno influenzato profondamente il pensiero politico moderno e le rivoluzioni, come quella francese.
L’Influenza di Rousseau sull’Educazione:
Jean-Jacques Rousseau, con il suo libro “Emilio”, ha rivoluzionato l’idea di educazione nel XVIII secolo. Il suo obiettivo era di educare il bambino per diventare un uomo, focalizzandosi sullo sviluppo naturale delle sue capacità e desideri, piuttosto che su ciò che la società si aspetta da lui.
La Critica all’Istruzione Pubblica: Rousseau aveva un’opinione molto negativa riguardo all’educazione pubblica, Sosteneva che questi sistemi non fossero in grado di formare veri cittadini, ma solo sudditi. Per lui, l’educazione doveva svilupparsi in un ambiente più libero, come nelle repubbliche, dove l’idea di “patria” e “cittadino” potessero crescere realmente.
Le idee di Rousseau nell’“Emilio” suscitarono scandali, specialmente la sua proposta di posticipare il battesimo e trattare la religione come un insegnamento da dare più tardi. Per queste ragioni, l’“Emilio” fu messo al bando e Rousseau fu costretto a fuggire in Svizzera.
L’educazione deve seguire tre fasi principali:
1. Infanzia (0-12 anni): apprendimento tramite esperienza e gioco, senza imposizioni.
2. Adolescenza (12-15 anni): stimolo del pensiero critico e dell’interesse per la conoscenza.
3. Giovinezza (15-20 anni): educazione alla vita adulta, con focus su valori morali e civili. L’idea centrale è che il bambino sia buono per natura, ma che la società possa corromperlo.
La Critica di Gerdil
Non tutti erano d’accordo con Rousseau. Giacinto, un religioso, criticò duramente le sue idee, soprattutto l’educazione privata proposta per Emilio. Secondo Gerdil, l’isolamento non avrebbe preparato il bambino a entrare nella società. Inoltre, sottolineava che la religione era essenziale per educare correttamente i bambini, mentre Rousseau, secondo lui, trascurava questo aspetto fondamentale.


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